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neu-nov

Artisti II - N

NomeDateProvenienzaPaese
 
NeuroniFamiglia di Riva San Vitale con rami a Bellinzona e a Lugano.
  Famiglia Neuroni
 
NeuroniCarlo1654 -Riva San VitaleSK
 Stuccatore. (Padre: Abondio). Negli anni 1693-1695 lavorò a Trnava, in Slovacchia, vicino a Bratislava. Probabilmente partecipò alla decorazione della cattedrale, costruita dal 1629 da Antonio e Pietro Spazzi di Lanzo d'Intelvi.
 Carlo Antonio era nato il 10.8.1654 a Riva San Vitale.
  Cattedrale di San Giovanni Battista (Trnava)
 
NeuroniGiacomoca. 1660 -Riva San VitaleCH
 Stuccatore e scultore. (Padre: Manfredo; fratelli: Giovanni Battista e Pietro). Assieme ai suoi fratelli lavorò soprattutto nella Svizzera tedesca, ad esempio nella chiesa dei gesuiti a Soletta (1686-1688).
Decorazioni in stucco della chiesa dei gesuiti, Soletta, 1686-1688

Giacomo, Giovanni Battista e Pietro Neuroni, decorazioni in stucco della chiesa dei gesuiti, Soletta, 1686-1688

 Altre opere: salone del castello di Heidegg a Gelfingen nel Canton Lucerna (1701-1702); soffitti delle stanze nel monastero di Einsiedeln (1706/1716); sala del tribunale nel castello del baliaggio di Willisau (Canton Lucerna), dove si trovano anche tre affreschi del ticinese Francesco Antonio Giorgioli di Meride (v. biografia su questo sito web); volta della chiesa parrocchiale di Lachen, Canton Svitto (1710); chiesa di S. Nicola a Herznach, Canton Argovia (1718-1719).
 Bibl.:
Guldimann A.: Die Stukkateure der Solothurner Jesuitenkirche: Giacomo und Pietro Neurone aus Lugano. Solothurner Anzeiger 1953, N. 242 del 20 ottobre
  Strübin J., Zürcher C.: Die Jesuitenkirche, in: Die Kunstdenkmäler des Kantons Solothurn, Vol. IV, Bern 2017
  Jesuitenkirche a Soletta (CH)
Castello di Heidegg (CH)
 
NeuroniGiovanni Battistaca. 1660 -Riva San VitaleCH
 Stuccatore e scultore. (Padre: Manfredo; fratelli: Giacomo e Pietro). Lavorò nella Svizzera tedesca con i suoi fratelli: v. Neuroni Giacomo.
 
NeuroniPietro1655 - 1725Riva San VitaleCH
 Stuccatore e scultore. (Padre: Manfredo; fratelli: Giacomo e Giovanni Battista). Lavorò con i suoi fratelli nella Svizzera tedesca, v. Neuroni Giacomo.
 Pietro era nato il 20 maggio 1655 a Riva San Vitale, dove morirà il 4.4.1725.
 
NosseniPietroca. 1550 - post 1625LuganoD
 Scultore. (Padre: Bernardino; fratello: Giovanni Maria). Lavorò a Dresda e dintorni con suo fratello.
  Giovanni Maria Nosseni
 
Novi= Novo. Famiglia di Lanzo in Val d'Intelvi (I)
  Nonostante le scarse informazioni reperibili, si riportano di seguito alcuni nominativi di membri della famiglia Novi, da cui si ipotizza derivasse anche Aloisio Novi, architetto attivo a Mosca.
 
NoviAloisioca. 1460 - 1531?Lanzo (I)I
 Dal 1504 è attivo a Mosca come architetto, dove costruì soprattutto chiese. Le sue origini sono ancora incerte. Potrebbe essere arrivato in Russia al seguito di Pietro Antonio Solari (v. la sua biografia su questo sito web). Ma potrebbe essere stato chiamato il Nuovo (in russo: Novy) per distinguerlo da un altro Aloisio, che già lavorava a Mosca.
  Aloisio Novi
Aloisio Novi (Treccani)
Aloisio Novi (russ.)
 
NoviBernardinoatt. ca. 1500 Lanzo (I)I
 Scultore attivo nella Certosa di Pavia (mausoleo).
 
NoviGiacomoatt. 1588Lanzo (I)I
 Scultore.
 
NoviGiovanni Battistaca. 1650 - Lanzo (I)I
 Pittore? Nel 1694 nella città di Udine sua figlia Margherita sposò all'età di 15 anni il pittore Giulio Quaglio di Lanzo.
 
NoviGirolamoatt. 1620Lanzo (I)I
 Francesco Borromini trovò ospitalità presso un parente della madre, Leone Garovo capomastro sotto Carlo Maderno, nel cantiere petrino (dove trovò la morte, precipitando da un'impalcatura il 12 agosto 1620). Il 2 novembre 1621 Borromini acquisì per una spesa complessiva di 155 scudi vari effetti lasciati dal defunto Leone, tra cui diversi marmi che usò per costituire una compagnia per il commercio di marmi e pietre con i lapicidi Bernardino Daria di Pellio Inferiore e Gerolamo Novi di Lanzo d'Intelvi, già soci del Garovo.
  Francesco Borromini
Leone Garove
 
NoviPietro Mariaatt. 1550Lanzo (I)I
 Scultore attivo a Genova.
 
 
 © U. Stevens 2017
Traduzione dal tedesco di M.F. Nicoletti
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