a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z
Artisti II - A
Nome | Date | Provenienza | Paese | |
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Abbondio | = de Abundiis Famiglia da Ascona, con un ramo in Meride (de Abbondio) |
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Abbondio | Antonio sen. | ca. 1510 - | Ascona | I |
Chiamato Asconio; Nel 1530 menzionato ad Ascona. Scultore a Milano dove nel 1538 nacque suo figlio Antonio Abondio jun. Il re francese Francesco I. (reg. 1515-47) acquistò il suo gruppo scultoreo Venere e Cupido. Nel 1565 a Lodi, nel 1578 a Crema (da: A.Crivelli, 1971). |
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Abbondio | (de) Abondio | ca. 1670 - | Meride | D, I |
Stuccatore; lavorò verso il 1710 in Germania, poi in Italia. | ||||
Abbondio | (de) Andrea | att. 1692 | Meride | CH |
Architetto; nel 1692 costruì tra l'altro la torre campanaria della chiesa di S.Sisinio a Mendrisio. |
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Adamini | Tommaso | 1823 - | Agra | Rus |
Nato a San Pietroburgo (padre: Leone); architetto, 1844-50 collaboratore dell'architetto e pittore Karl Brjullow, attivo tra l'altro a Lipeck e Voronež. | ||||
Brjullow | ||||
Adamo | Guglielmo | ca. 1608 - | Carona? | I |
Iniziò un apprendistato nel 1608 presso Stefano Salterio di Castel San Pietro. Poi lavorò per parecchi decenni a Genova. |
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Affaita | Famiglia da Albogasio, Valsolda (I) | |||
Almeno fino al 1760 alcuni membri di questa famiglia sono attivi in Polonia. Vengono nominati verso il 1690 un Lodovico Affaita, e nel 1760 un Giuseppe (padre: Domenico), ambedue architetti di corte. |
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Affaita | Antonio | att. 1655 | Albogasio (I) | PL |
Architetto di corte a Varsavia; lavorò con il fratello Isidoro Affaita. Nel 1670 ricevette quale riconoscimento per i suoi servizi dal Re Michele I (reg. 1669-1673) il paese di Zabki presso Varsavia. |
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Re Michele Korybut I | ||||
Zabki | ||||
Affaita | Isidoro jun. | ca. 1650 - | Albogasio (I) | PL |
(padre: Isidoro sen.) | ||||
pl.Wikipedia, Izydor Affaita | ||||
Agazzini | Giovanni Angelo | att. 1617 | Riva San Vitale | CZ |
Nel 1617 era mastro in Cechia (allora Boemia). | ||||
Agazzini | Martino | att. 1700 | Riva San Vitale ? | D |
= Aghacio; dal 1699 lavora nel castello di Gottorp (città di Schleswig) | ||||
Aglio | Famiglia di Arzo e Meride | |||
Aglio | Carlo | att. 1716 - 1718 | Arzo | I |
Capomastro al castello Rivoli a Torino, sotto la direzione dell'architetto Filippo Juvarra, con altri da Arzo. | ||||
Aglio | Pietro | att. 1747 | Arzo | CZ |
Stuccatore a Kroměříž, Cechia (precedentemente Moravia). |
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Nel 1997 la città, il cui centro è sotto la tutela dei monumenti storici, è stata scelta quale città storica più bella della Cechia. Il castello, costruito da Filiberto Lucchese e Giovanni Pietro Tencalla, nel 1998 è stato iscritto nella lista dei patrimoni mondiali UNESCO. |
Kroměříž, Piazza del mercato e Castello
Attorno al 1690 lo stuccatore Andrea Aglio era già a Kroměříž. |
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Un altro Pietro Aglio, stuccatore, morì nel 1692 a Varsavia. |
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de.Wikipedia, Kremsier | ||||
Agostini | Donato | a. 1745 - | Agno | D |
Stuccatore; imparò a Parma da Benigno Bossi(1727-1793) da Porto Ceresio. | ||||
Agostini | Francesco Antonio | 1711 - 1785 | Agno | D |
(fratello: Pietro Cristoforo); stuccatore a Norimberga nella bottega di Donato Polli, di cui sposò la vedova nel 1739. Nel 1754 Chiesa San Lorenzo ad Altdorf; più tardi fu a Budapest con Antonio Quadri di Agno. Morì ad Agno. Bibliografia: Dehio-Handbuch: Franken | ||||
Donato Polli | ||||
Agostini | Pietro Cristoforo | 1719 - 1793 | Agno | D |
= Augustin; (fratello: Francesco Antonio); stuccatore a Norimberga nella bottega di Donato Polli; 1749-51 a Gotha in Turingia: Orangerie del castello Friedrichsthal. Dopo il matrimonio nel 1754 abitò a Dresda. Morì ad Agno. | ||||
Donato Polli | ||||
Agustoni | Grande famiglia proveniente dai paesi di Monte, Casima e Cabbio in Valle di Muggio. Molti membri lavorarono in Italia, Germania e Cechia. Il ramo che si installò a Cabbio, cambiò il nome in "Cantoni". Attorno al 1600 questo successe anche in altri paesi della Valle di Muggio, per esempio a Caneggio, dove la famiglia de Mugianis si divise in 3 famiglie, tra le quali i Petrini. |
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Agustoni | Agostino | att. 1599 - 1616 | Cabbio | I |
(padre: Giorgio); muratore a Genova, era consigliere e console della locale corporazione dei muratori; nel 1590 sposò Joannina Magni (padre: Pietro) da Bruzzella. | ||||
Agustoni | Antonio | 1669 - 1729 | Monte | DK |
= Auzoni. Stuccatore. Dal 1696 segnalato a Copenaghen, Nel 1706 al castello Rosenborg, dove decorò il grande salone delle feste con Carlo Maria Pozzi. |
Sala del trono nel castello di Rosenborg, Copenaghen, con stucchi di Antonio Agustoni
Nel contratto scrisse che i suoi stucchi "non sono realizzati con stampi, ma tutto viene modellato a mano libera". Morì nel 1729 a Copenaghen. |
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Castello di Rosenborg | ||||
Agustoni | Battista | att. 1600 | Cabbio | I |
(padre: Domenico); muratore a Genova; nel 1587 sposò Caterina Bossi. |
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Agustoni | Bernardino | att. 1600 | Cabbio | I |
Chiamato "Cantoni". Collaboratore dell'architetto Alessi alla Basilica di Carignano di Genova e alla pianificazione della Strada Nuova sempre a Genova. Bernardino e Lucrezia nel 1587 ebbero un figlio, che morì poco dopo. | ||||
Lit.: Bianchi S.: I cantieri dei Cantoni. Relazioni, opere, vicissitudini di una famiglia della Svizzera italiana in Liguria (secoli XVI-XVIII), Ed. Sagep, Genova 2013 |
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Link: Basilica di Carignano |
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Agustoni | Domenico | 1606 - 1681 | Monte | CZ |
(padre: Francesco, madre: Margarita); era capomastro a Praga, dove possedeva diverse case. Morì laggiù durante l'epidemia di peste, che imperversò negli anni 1680-81. Suo padre Francesco era Praga nel 1628 con Lazaro Agustoni. |
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Un altro Domenico Agustoni era in Germania nel 1694. | ||||
Agustoni | Pietro | att. 17671 | Monte? | I |
Architetto a Montecchio, che dal 1790 si chiama Treia, nelle Marche. Pietro Agustoni costruì nel 1767-1773 la chiesa e il convento di San Filippo nel centro della città. |
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Alberti | Giuseppe | 1763 - 1845 | Mezzovico? | |
Pittore a Bolzano (I) |
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Una famiglia Alberti proviene anche da Caneggio. |
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Alberti | Giuseppe Antonio | 1712 - 1768 | Mezzovico-Vira | I |
Ingegnere, matematico, nato a Bologna il 29.1.1712, morto a Perugia il 31.8.1768. Le sue pubblicazioni e manoscritti si trovano nella Biblioteca Comunale dell'Archiginnasiodi Bologna. |
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Archiginnasio di Bologna | ||||
Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio | ||||
Albertolli | Fedele | 1789 - 1832 | Bedano | I |
Pittore | ||||
Albertolli | Ferdinando | 1781 - 1844 | Bedano | I |
Architetto Nel 1812 succedette a suo zio Giocondo quale professore di Ornamentistica all'Accademia di Brera a Milano. | ||||
Ferdinando Albertolli | ||||
Albertolli | Grato | Bedano | I | |
Stuccatore, lavora nel Palazzo Pitti a Firenze con Giocondo Albertolli. |
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Albertolli | Raffaele | 1770 - 1812 | Bedano | I |
Incisore; figlio di Giocondo Albertolli. | ||||
Albisetti | Francesco | att. 1771 | Mendrisio | B |
Stuccatore, era a Bruxelles con Paolo Baroffio di Mendrisio. | ||||
Albisetti | Natale | 1863 - 1923 | Stabio | F, CH |
Scultore. Dopo aver studiato con Vincenzo Vela a Ligornetto, aprì il proprio atelier a Parigi. Realizzò statue e ritratti realistici in stile classico, con cui ebbe un grande successo. |
Natale Albisetti, Monumento funerario per Paul Brousse (1844-1912), medico e politico, cimitero Père Lachaise, Parigi
Ottenne anche commissioni in Svizzera: per esempio per l'ETH di Zurigo realizzò le statue della facciata principale (1895) e a Bellinzona i rilievi sull'obelisco (1902). | ||||
Poco prima della sua morte ritornò a Stabio, portandosi dietro tutte le opere e i gessi del suo atelier parigino. Da novembre 2017 sono esposti al Museo della civiltà contadina. È in preparazione una monografia. | ||||
Vincenzo Vela, scultore | ||||
Museo della civiltà contadina, Stabio | ||||
Albisetti | Giuseppe | att. 1710 | Mendrisio | D |
Stuccatore | ||||
Albrizzi | Famiglia di Berzora (I) sul lago di Como. | |||
Albrizzi | Antonio | 1499 - | Pellio sup. (I) | CZ |
= Albrisio; fu muratore per 25 anni in Moravia e dal 1554 a Strassnitz per il Cancelliere Franz von Strassnitz. Ogni anno ritornava a casa. Suo fratello Bartolomeo lavorava a Vienna. | ||||
Albrizzi | Bartolomeo | ca. 1500 - | Pellio sup. (I) | A |
= degli Albrisi; scalpellino a Vienna con Simone Orlando, anche lui di Pellio Sup. | ||||
Albuzio | Giuseppe Antonio | 1720 - 1776 | Clivio (I) o Chiasso-Boffalora | D |
= Albutio, Albuzzio, Alberici; parente dei fratelli Lafranchini. Stuccatore al Castello di Mannheim, all'Orangerie del Castello di Schwetzingen, al Castello di Benrath e al Castello Jägerhof a Düsseldorf. |
Castello di Benrath a Düsseldorf, edificato nel 1755-1773
Alfieri | Antonio | ca. 1620 - ca. 1692 | Balerna | CZ |
(padre: Pietro); capomastro nella Boemia del Sud, dove collaborò alle seguenti costruzioni: Magazzino del sale a Týn nad Vltavou, Chiesa degli Agostiniani e casa parrocchiale a Tábor, Chiesa del cimitero S.Michele a Bechynĕ. |
Tábor, piazza del mercato vista dal campanile
Alfieri | Giovanni | ca. 1655 - | Balerna | A, CZ |
= Alfery; stuccatore nel Gartenpalais Liechtenstein (oggi Museo Liechtenstein) a Vienna. |
Gartenpalais Liechtenstein, Vienna, dipinto ad olio di Canaletto, 1759/60
Un altro bellissimo luogo di lavoro di Giovanni Alfieri fu il Castello di Jaromĕřice nad Rokytnou in Cechia ( precedentemente Moravia). |
Castello di Jaromĕřice nad Rokytnou in Cechia
cs.Wikipedia, Castello di Jaroměřice | ||||
Jaroměřice nad Rokytnou | ||||
Allio | Famiglia di Scaria, Val d'Intelvi (I) | |||
Allio | Antonio | att. 1613 | Scaria (I) | A |
(padre: Luca, architetto); chiamato Antoni Alli; lavorò con Giovanni Maria Galli di San Fedele (I) | ||||
Allio | Giacomo | att. 1680 | Scaria (I) | A |
= Jakob Halius; stuccatore; in Austria con Paolo Allio all'abbazia di Kremsmünster, dove lavorarono anche Gerolamo Alfieri e Giovanni Battista Barberini. |
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Stift Kremsmünster | ||||
Allio | Giovanni Battista | att. 1665 - p. 1740 | Scaria (I) | CZ |
Architetto. Negli anni 1683-1694 ricostruì con Martino Allio l'abbazia benedettina di Broumov (CZ). | ||||
Abbazia di Broumov | ||||
Allio | Giovanni Maria | att. 1629 | Scaria (I) | A |
In Carinzia | ||||
Allio | Martino | att. 1520 | Scaria (I) | A |
Architetto, padre di Domenico Allio. | ||||
Allio | Martino | 1654 - 1701 | Scaria | A |
Detto von Löwenthal. Architetto di corte. Dal 1678 attivo in Boemia e Moravia (oggi Repubblica Ceca). Negli anni 1683-1694 ricostruisce l'abbazia benedettina di Broumov in Moravia. |
L'Abbazia di Broumov, ca. 1850
La figlia Francesca sposa Diego Francesco Carloni. | ||||
La figlia Anna Maria Ernestina sposa Donato Giuseppe Frisoni. | ||||
Broumov | ||||
Dizionario Treccani, Martino Allio | ||||
de.Wikipedia, Diego Francesco Carloni | ||||
Donato Giuseppe Frisoni | ||||
Allio | Paolo Bernardo | 1697 - 1756 | Scaria (I) | PL, D |
Marmoraro. (Padre: Giovanni Battista; fratello: Pietro Battista). 1724 a Dresda; castello di Hubertusburg in Sassonia. | ||||
Castello di Hubertusburg (D) | ||||
Allio | Pietro | ca. 1630 - 1692 | Scaria (I) | A, PL |
Stuccatore | ||||
Allio | Pietro Battista | 1693 - 1756 | Scaria (I) | D |
Marmoraro. (Padre: Giovanni Battista; fratello: Paolo Bernardo). Lavorò, tra l'altro, nel castello di Hubertusburg; dal 1740 marmoraro di corte a Dresda: altari, balaustre ecc. nella cattedrale (Hofkirche). |
Altare maggiore
nella cattedrale di Dresda (D)
Hofkirche, Dresda (D) | ||||
Allio | Sebastiano | att. 1720 | D, A | |
Stuccatore, tra l'altro nel convento benedettino di Niederaltaich sul Danubio (A), assieme a suo fratello Giovanni Battista Allio. |
de.Wikipedia, Niederaltaich | ||||
Allio | Simone | att. 1635 | Scaria (I) | A |
Stuccatore a Vienna, assieme a Pietro Castelli di Bissone. | ||||
Abbazia di Sankt Florian | ||||
de.Wikipedia, Stift Kremsmünster | ||||
© U. Stevens 2013 / 2016 | ||||
Traduzione dal tedesco di M.T. Teoldi |