a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z
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Artisti II - C
Nome | Date | Provenienza | Paese | |
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Casagrande | Gian Battista | doc. 1710 | Breganzona | I |
Architetto. Nato a Biogno, quartiere di Breganzona, oggi parte di Lugano. | ||||
Negli anni 1707-1714 ha lavorato in Piemonte: più precisamente a Torino, Cuneo e Demonte (in provincia di Cuneo). | ||||
Casagrande | Paolo | doc. 1793 | Gentilino | PL |
Stuccatore. 1793 a Leopoli (L'viv, oggi in Ucraina). 1796 a Varsavia. | ||||
Il centro storico di Leopoli con edifici di epoca rinascimentale e barocca è ben conservato ed è stato dichiarato dall'UNESCO patrimonio mondiale dell'umanità. | ||||
Leopoli | ||||
Casasopra | Giovanni Battista | 1720 - 1772 | Gentilino | I |
Architetto. (Padre: Donato; fratello: Domenico). Residenza ad Aglié in Piemonte. | ||||
1753-59 costruzione della chiesa parrocchiale di Andezeno nei pressi di Torino. 1762 a Novara. | ||||
Andezeno | ||||
Casella | Antonio | doc. 1712/30 | Carona | I |
Stuccatore. Lavora con Francesco Aprile e Bartolomeo Quadri a Torino. | ||||
Un certo Antonio Casella (lo stesso?) e Maria ebbero il 12 marzo 1719 un figlio Giovanni Bernardo (padrino: Francesco Galli), nato ad Amburgo e il 18 ottobre nella stessa città una figlia (padrino: Antonio Maggi, stuccatore di Bruzella). | ||||
Casella | Bernardino | 1595 - 1654 | Carona | I |
Scultore e costruttore di altari. (Figlio: Andrea). | ||||
Bibl.: Mollisi G., I Casella marmorai, scultori e stuccatori, In: Svizzeri a Torino, Arte & Storia No. 52, Ed. Ticino Management, Lugano 2011 | ||||
Casella | Giacomo | 1620 - 1667 | Carona | I, CH |
Pittore. (Cugino: Andrea). Lavora con suo cugino Andrea. | ||||
Dizionario storico della Svizzera, Andrea Casella | ||||
Castelli di Bissone: | ||||
Castelli | Bernardo Carpoforo | 1643 - 1709 | Bissone | I |
Architetto. (Padre: Domenico Castelli, chiamato "de Brumino"; zio: Francesco Borromini). Nel 1677 terminò la facciata della chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane secondo il progetto dello zio. | ||||
San Carlo alle Quattro Fontane | ||||
Castelli | Giovanni Domenico sen. | ca. 1556 - 1623 | Bissone | I |
Architetto e stuccatore. (Figlio: Francesco Borromini). | ||||
Castelli | Giovanni Domenico jun. | 1589 - 1658 | Bissone | I |
Architetto a Roma. (Padre: Giovanni Domenico sen.). | ||||
Castelli di Melide: | ||||
Castelli | Andrea | doc. 1609/1633 | Melide | PL, RO |
Architetto al servizio del re polacco. Assieme al fratello Antonio diresse la costruzione della chiesa del monastero di Bielany presso Cracovia, progettata da Andrea Spezza di Arogno. Fu Giovanni Battista Falconi di Rovio ad eseguire gli stucchi. Nella stessa chiesa Andrea realizzò nel 1631 anche un monumento funebre per il maresciallo Mikołaj Wolski (1553-1630). Costruzione della cappella di Santa Caterina, progettata da Costante Tencalla nel convento domenicano di Cracovia, 1627-1633. | ||||
pl.Wikipedia, Chiesa del convento di Bielany presso Cracovia (PL) pl.Wikipedia, Giovanni Battista Falconi pl.Wikipedia, Maresciallo Mikołaj Wolski pl.Wikipedia, Architettura barocca in Polonia |
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Castelli | Carlo Antonio | 1672 - 1737 | Melide | D |
Stuccatore. (Fratello: Giovanni Pietro). Lavorò soprattutto con suo fratello. Negli anni 1701-1705 a Würzburg, dove collaborò anche con Giovanni Pietro Magni (vedi la sua biografia su questo sito web). Carlo Antonio è documentato in diversi castelli: 1708 Neu-Augustusburg; 1710 Friedenstein presso Gotha; 1718 Biebrich; 1718-1722 Palazzo della Luogotenenza di Erfurt (Statthalterei); 1720 Clemensruhe a Poppelsdorf; 1720-22 Osterstein a Gera. Poi ancora 1723-26 Residenza di Würzburg; 1727-34 castello di Altenburg. | ||||
Secondo le informazioni raccolte da Christine Geist (di Erfurt) Carlo Antonio sposò nel 1719 a Erfurt Maria Ursula Otto, con cui ebbe dal 1720 diversi figli (come risulta dal libro parrocchiale delle chiesa di Ognissanti). Nel 1728 divenne cittadino di Erfurt, dove morì l'8 ottobre 1737. | ||||
Bibl.: Baier-Schröcke, H.: Der Stuckdekor in Thüringen vom 16. bis zum 18. Jahrhundert, Akademie Verlag, Berlin 1968 |
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Famiglia Castelli (Treccani) Giovanni Pietro Magni de.Wikipedia, Castello di Neu-Augustusburg de.Wikipedia, Castello di Friedenstein de.Wikipedia, Castello di Biebrich de.Wikipedia, Castello di Poppelsdorf de.Wikipedia, Castellodi Osterstein (Gera) de.Wikipedia, Castello di Altenburg (Thüringen) Kurmainzische Statthalterei (Luogotenenza dell'Elettorato di Magonza, Erfurt) |
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Castelli | Carlo Ludovico (Luigi) | 1671 - 1738 | Melide | D |
Pittore. (Padre: Quirico Elia; fratello: Eugenio Flaminio). 1715 ca. castello di Saalfeld (Turingia), con Cipriano Castelli; 1721-22 castello di Arolsen (Assia): affreschi, con lo stuccatore Andrea Gallasini; 1728-31 municipio di Aquisgrana, con lo stuccatore Tommaso Vassalli di Riva San Vitale. |
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Cappella del castello di Saalfeld Castello residenziale di Arolsen de.Wikipedia, Palazzo comunale di Aachen |
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Castelli | Carlo Pietro | ca. 1700 - | Melide | D |
Stuccatore. (Padre: Giov. Pietro; fratello: Giov. Domenico). 1723-30 castello di Altenburg - distretto di Lipsia - con il fratello Domenico. 1736: castello di caccia di Clemenswerth presso Osnabrück, castello di Poppelsdorf a Bonn. Palazzo Thurn und Taxis a Francoforte sul Meno. | ||||
Famiglia Castelli (Treccani) de.Wikipedia, Castello di Clemenswerth Palazzo Thurn und Taxis de.Wikipedia, Castello di Poppelsdorf |
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Castelli | Cipriano | 1684 - | Melide | D |
Stuccatore. (Padre: Antonio). 1706 castello di Elisabethenburg a Meiningen (Turingia), con il pittore Bartolomeo Lucchese di Melide. 1715 ca. castello di Saalfeld, con il pittore Carlo Ludovico Castelli. 1723 castello di Mannheim, con lo stuccatore Eugenio Flaminio Castelli. | ||||
de.Wikipedia, Castello di Elisabethenburg de.Wikipedia, Castello di Saalfeld Cappella del castello di Saalfeld |
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Castelli | Giov. Domenico | ca. 1700 - | Melide | D |
Stuccatore. (Padre: Giov. Pietro; fratello: Carlo Pietro). Tra il 1728 e il 1752 guidò assieme al fratello e a Carlo Pietro Morsegni di Cureglia l'affermata bottega Castelli e Morsegni. Realizzarono tra l'altro decorazioni in stucco nei castelli di Augustusburg e Falkenlust a Brühl, nel castello dei Principi Elettori di Bonn, nel castello sull'acqua di Nordkirchen, nel palazzo Thurn und Taxis a Francoforte sul Meno e, infine, nel castello di Clemenswerth. |
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Famiglia Castelli (Treccani) Castelli di Augustusburg e Falkenlust de.Wikipedia, Kurfürstliches Schloss (Bonn) Castello di Nordkirchen Palazzo Thurn und Taxis de.Wikipedia, Castello di Clemenswerth |
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Castelli | Giov. Giacomo | 1666 - 1728 | Melide | A |
Stuccatore. (= Johann Jakob Castelli). 1701 abbazia di Melk. 1715 abbazia di St. Florian con Santino Bussi: scalone. 1723 attivo a Vienna. | ||||
de.Wikipedia, Stift Melk de.Wikipedia, Stift Sankt Florian Santino Bussi Santino Bussi (Treccani) |
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Castelli | Giuseppe | att. 1703/1725 | Melide | A |
Stuccatore e imprenditore edile. 1703 Kassel: Orangerie (nella II guerra mondiale gravemente danneggiata). 1705 Würzburg. 1706 Wabern: castello di caccia, con Giovanni Battista Clerici, Carlo Maria Pozzi, Giovanni Ghezzi e Giuseppe Rinaldi. 1725 Mannheim: castello. | ||||
Bibl.: Ortelli-Taroni G., Le famiglie Castelli di Melide, Tipografia Stucchi, Mendrisio (CH) 2004 | ||||
de.Wikipedia, Orangerie (Kassel) de.Wikipedia, Castello di caccia Wabern Palazzo di Mannheim |
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Castelli | Michele (Angelo) | ca. 1575 - 1636? | Melide | D |
Stuccatore. (Fratelli: Elia; Giov. Pietro; Giov. Antonio). Dal 1587 a Monaco di Baviera: chiesa di S. Michele (gravi danni nel 1944 durante la II guerra mondiale) e nella Residenz. Lavorò soprattutto con il fratello Giov. Antonio, ad esempio negli anni 1616-1619 nella chiesa di corte (Hofkirche) di Neuburg an der Donau. 1620-1623 stucchi nella cappella del castello di Taufkirchen/Vils (D). |
Giov. Antonio, Giov. Pietro e Michele Castelli,
stucchi nella Hofkirche di Neuburg an der Donau (D), 1616-1619
de.Wikipedia, Chiesa di corte (Hofkirche) di Neuburg an der Donau | ||||
Castelli | Quirico | 1697 - 1766 | Melide | CZ, D |
Stuccatore. (Padre: Carlo Ludovico). Attivo, tra l'altro, in Sassonia negli anni 1727-1731. | ||||
Castelli | Quirico Elia | ca. 1630 - | Melide | CZ |
Stuccatore. Tra le varie opere, realizzò gli stucchi del padiglione da giardino del castello di Kroměříž (CZ), assieme a Carlo Borsa di Capolago. |
Padiglione nel
parco del castello
di Kroměříž,
stucchi di
Quirico Elia Castelli
e Carlo Borsa.
Affreschi:
Giacomo Tencalla
di Bissone
Castelli | Simone | ca. 1560 - 1630 | Melide | I, PL |
Architetto. (Fratello: Matteo Castelli). Lavorò prima a Roma sotto la guida di Domenico Fontana, poi in Polonia con suo fratello Matteo. | ||||
Catenazzi | Famiglia di artisti di Mendrisio e Morbio Inferiore | |||
Famiglia Catenazzi (Treccani) | ||||
Catenazzi | Andrea | ca.1630 - ca.1701 | Morbio inf. | PL |
Architetto. (Fratello: Giorgio; figlio: Giovanni). Dal 1661 è in Polonia assieme al fratello Giorgio. Dal 1670 costruzione della chiesa di S. Bernardo a Poznań. |
Andrea Catenazzi,
chiesa di San Bernardo a Poznań,
dal 1670
1665-1675 chiesa e convento dei Filippini a Gostyń, 60 km a sud di Poznań, il cui nome deriva dal fondatore dell'ordine, Filippo Neri (1515 Firenze – 1595 Roma). |
pl.Wikipedia, Andrea Catenazzi pl.Wikipedia, Chiesa di San Bernardo a Poznań (PL) pl.Wikipedia, Convento dei Filippini a Gostyń (PL) Philippo Neri |
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Catenazzi | Andrea Domenico | 1699 - 1756 | Mendrisio | D |
Stuccatore. (Padre: Domenico). Attivo dal 1723 a Bamberga. 1735 convento di Michelfeld. 1736-1737 vecchio castello dell'Eremitage a Bayreuth in collaborazione con Gerolamo Francesco Andreoli di Muzzano. Quest'ultimo nel 1740 diventò suo successore come stuccatore di corte e della regionedi Bayreuth. Andrea Domenico morì a Bamberga nel 1756. |
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de.Wikipedia, Convento di Michelfeld (D) Vecchio castello dell'Eremitage, Bayreuth (D) Castello Eremitage |
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Catenazzi | Antonio | ca. 1670 - | Mendrisio | D, CH |
Stuccatore. Nel 1698 si recò a Baden-Baden (D) con Giuseppe Rinaldi di Tremona e Giovanni Battista Clerici di Meride. |
Nel 1722 è a Torino, dove, tra l'altro, realizza 12 busti di imperatori romani nella galleria di Palazzo Mazzetti. | ||||
Nel 1725 a Mendrisio: stucchi sopra le quattro porte nella chiesa di S. Giovanni. |
Antonio Catenazzi, Stucchi nella chiesa di San Giovanni, Mendrisio (CH), 1725
Margraviato di Baden-Baden Palazzo Mazzetti, Torino (I) |
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Catenazzi | Augusto | 1808 - 1880 | Mendrisio | D, CH |
Pittore. (Padre: Francesco; madre: Giuseppa Baroffio, sorella del pittore Antonio Baroffio Bruni; nonno: Serafino). Studia nell'Accademia di Brera a
Milano e ha per maestro Luigi Sabatelli (1772-1850), poi viaggia per 12 anni in lungo e in largo per l'Europa. Augusto dipinse paesaggi e ritratti, tra cui un ritratto dello scienziato Luigi Lavizzari. |
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Luigi Sabatelli Ritratto di Luigi Lavizzari Luigi Lavizzari |
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Catenazzi | Domenico | 1672 - 1735 | Mendrisio | D |
Stuccatore. (Padre: Giuseppe; madre: Maria Rusca di Mendrisio; figlio: Andrea Domenico). Dal 1698 è a Bamberga con Bernardo Quadri di Agno. Nel 1699 sposa Dorothea Baus. Dopo la morte di Quadri nel 1713 Domenico Catenazzi gli successe nella carica di stuccatore di corte del margravio di Brandeburgo-Bayreuth. Nel 1714 si risposò con Christine Dientzenhofer, appartenente alla famosa famiglia di architetti. Domenico morì il 16.7.1735 ad Erlangen e fu sepolto a Bamberga. |
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Catenazzi | Francesco | 1775 - 1831 | Mendrisio | Rus, I |
Pittore. (Padre: Serafino; matrimonio con Giuseppa Baroffio, sorella del pittore Antonio Baroffio-Bruni; figlio: Augusto). Allievo e collaboratore di Giovanni Battista Bagutti di Rovio. Negli anni 1797-1802 fu pittore di corte a San Pietroburgo. Nel 1818 dipinse gli affreschi della chiesa di San Sisinio a Mendrisio. | ||||
Catenazzi | Giorgio | ca.1630 - ca.1690 | Morbio inf. | PL |
Architetto. (Fratello: Andrea). Dal 1662 lavorò nello studio dell'architetto Cristoforo Bonadura, di cui concluse la costruzione della chiesa carmelitana di Poznań. |
Nel 1664 ottenne la cittadinanza di Poznań dove negli atti viene designato come ex civitate Inferiore Morbiensi in Helvetia oriundus. Dal 1681 costruisce il monastero cistercense a Wągrowiec, 60 km da Poznań. |
Bibl.: Karpowicz M., Artisti ticinesi in Polonia nel '600, Ed. Cantone del Ticino, Bellinzona 1983 Karpowicz M., Artisti ticinesi in Polonia nella prima metà del '700, Ed. Cantone del Ticino, Bellinzona 1999 |
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pl.Wikipedia, Giorgio Catenazzi Dizionario storico della Svizzera, Giorgio Catenazzi pl.Wikipedia, Chiesa dei Carmelitani Scalzi a Poznań (PL) |
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Catenazzi | Giovanni | ca.1660 - d.1724 | Morbio inf. | PL |
Architetto. (Padre: Andrea). Fra il 1690 e il 1696 terminò le costruzioni iniziate dallo zio Giorgio nella Polonia occidentale, tra cui la chiesa cistercense di Przemęt. Anche Giovanni lavorò, come suo padre e suo zio, al servizio di diversi ordini religiosi (cistercensi, domenicani, gesuiti), i cui conventi sua scia della Controriforma crebbero come funghi. Progettò anche chiese imponenti, come per esempio a Stary Białcz e la chiesa di S. Maria Ausiliatrice a Poznań. |
Tra il 1701 e il 1733 costruì il collegio dei Gesuiti a Poznań (l'università), la chiesa cistercense di Obra, i conventi ad Owińska e Woźniki, come pure la chiesa di Żerków. | ||||
pl.Wikipedia, Giovanni Catenazzi Dizionario storico della Svizzera: Giovanni Catenazzi pl.Wikipedia, Chiesa a Przemęt pl.Wikipedia, Stary Białcz pl.Wikipedia, Chiesa di S. Maria Ausiliatrice a Poznań de.Wikipedia, Collegio dei Gesuiti a Poznań de.Wikipedia, Convento di Obra de.Wikipedia, Convento di Owińska pl.Wikipedia, Convento di Woźniki pl.Wikipedia, Chiesa di Żerków |
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Ceppi | Bartolomeo | att. 1700/1727 | Sagno | D |
Stuccatore. Nel 1706 lavorò ad Amburgo sotto lo pseudonimo di Francesco Chiesa. Negli anni 1725/27 risulta a Waldsassen con Jacopo Appiani di Porto Ceresio e Paolo Marazzi di Mendrisio. Altri membri della famiglia Ceppi di Morbio e Sagno furono attivi in Germania e in Polonia dal 1600 ca. come muratori. |
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Barockbaumeister und -stukkatoren in der Oberpfalz | ||||
Cereghetti | Giovanni | ca.1590 - d.1656 | Muggio | PL |
Architetto. In Polonia indicato anche come Cegerni, Cegierti, Cangierle. Morì probabilmente a Lublino, dove è documentato tra il 1623 e il 1656. A Lublino si occupa della ricostruzione della chiesa domenicana – oggi basilica – dopo un incendio e della cappella Tyszkiewicz nella chiesa domenicana (1645-1658), commissionata dal condottiero Janusz Tyszkiewicz e decorata con stucchi di Giovanni Battista Falconi di Rovio. |
Giovanni Cereghetti,
cappella Tyszkiewicz nella basilica di Lublino
(1645-1658),
con stucchi di Giovanni Battista Falconi
di Rovio
A Rzeszów progettò la chiesa di S. Bernardo, che nel 2008 è stata elevata a basilica. Assieme a Paolo Neuroni di Lugano innalzò la basilica di S.Anna a Kodeń (1629-1635) e il palazzo Radziwiłł a Biała Podlaska. |
Bibl.: Karpowicz M., Artisti ticinesi in Polonia nel '600, Ed. Cantone del Ticino, Bellinzona 1983 Karpowicz M., Artisti ticinesi in Polonia nella prima metà del '700, Ed. Cantone del Ticino, Bellinzona 1999 |
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Lublino (PL) pl.Wikipedia, Chiesa domenicana (chiesa di Santa Croce), oggi basilica, Lublino de.Wikipedia, Tyszkiewicz, famiglia nobile polacca en.Wikipedia, Janusz Tyszkiewicz pl.Wikipedia, Chiesa di S. Bernardo a Rzeszów (PL) pl.Wikipedia, Basilica di Kodeń (PL) de.wikipedia, Biała Podlaska Radziwiłł, famiglia nobile polacca |
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Cereghetti | Santino | ca.1640 - 1719 | Muggio | CZ |
Stuccatore. Ha lavorato, tra l'altro, nel monastero di Svatà Hora presso Příbram a sud-ovest di Praga. La chiesa monastica fu costruita negli anni 1659-1674 da Carlo Lurago, che era originario di Pellio d'Intelvi (I) vicino a Muggio. Altri membri della famiglia Cereghetti lavorarono come muratori in Polonia, Repubblica Ceca e Germania. |
Tesi sulle decorazioni in stucco di Santino Cereghetti a Svatá Hora, 2009 de.Wikipedia, Monastero di Svatá Hora (CZ) |
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© U. Stevens 2014 / 2015 / 2018 | ||||
Traduzione dal tedesco di M. F. Nicoletti |